Quali membri del Consiglio Diretivo dell’Associazione Europea Audioprotesisti AEA (Association europeenne des audioprothèsistes), ANA/ANAP hanno preso parte recentemente a due importanti incontri internazionali che hanno riunito i principali attori del comparto audioprotesico a livello continentale. Il primo incontro, svoltosi a Tours lo scorso settembre tra i membri dello Steering Group AEA (“Comitato direttivo AEA”, del quale ANAP fa parte), era incentrato sull’implementazione della Norma Europea EN 15927 (European Norm 15927 “Services offered by hearing aid professionals”) nei Paesi della UE e delle possibili criticità intrinseche ad una sua applicazione. Il secondo incontro, una delle periodiche riunioni del Board AEA, svoltosi in questo mese ad Hannover presso il Congresso internazionale degli audioprotesisti EUHA (Europaeische Union der Hoergeraeteakustiker), ha esaminato tra le altre le seguenti tematiche:

 

  • Amplificatori acustici: l’Associazione Europea, per mezzo del proprio comitato scientifico ECAT (European Committee for Audiology and Technology), sottoporrà gli amplificatori acustici più diffusi ad attente analisi tecniche (uscita massima, range frequenziale, materiali) allo scopo di dimostrare che detti prodotti non sono apparecchi acustici e che non sono adatti a soggetti ipoacusici, e che pertanto la normativa alla quale devono fare riferimento è la medesima dei lettori MP3 e degli altri dispositivi di ascolto in cuffia. Tali indicazioni si auspica vengano riportate chiaramente sulle confezioni di ognuno di questi dispositivi attualmente in commercio. Parallelamente, l’AEA si attiverà presso la Commissione Europea per l’emanazione di norme specifiche a difesa del consumatore. Come è evidente, il fenomeno alla pubblicità e alla diffusione degli amplificatori acustici è ben oltre i nostri confini: per questo si è deciso di attuare un’azione sovranazionale ai massimi livelli per la tutela del nostro comparto.
  • EN 15927: la EN 15927, ovvero la Norma Europea che stabilisce il livello minimo dei servizi che devono essere offerti dagli audioprotesisti europei,  norma non cogente ma di applicazione per ora volontaria  (la Francia è il primo paese ad averla adottata) è oggetto di una proposta di revisione da parte dell’Associazione Europea. L’obiettivo è di rendere l’impianto normativo più aderente alla pratica professionale audioprotesica, ad esempio eliminando ogni riferimento a requisiti strutturali che riguardino l’audiometria diagnostica, non presente nel nostro profilo professionale. Il valore aggiunto della Norma Europea risiede anche nella sua applicabilità, ad oggi resa difficoltosa da una pluralità di requisiti che hanno poco a che fare con la nostra professione.
  • “Giornata Mondiale dell’Udito”, 3 marzo 2015: l’Associazione Europea, in sinergia con le maggiori organizzazioni europee del comparto audioprotesico (EHIMA – Associazione Europea dei Fabbricanti di Apparecchi Acustici, EFHOH – Federazione Europea dei Deboli d’Udito) prenderà parte il 3 marzo 2015 alla “Giornata Mondiale dell’Udito”, una campagna internazionale di sensibilizzazione sui problemi di udito (comunicazione, deprivazione sensoriale, vita sociale) e sull’importanza della presa in carico dell’ipoacusia da parte di audioprotesisti qualificati. Parallelamente alle manifestazioni in ogni Paese del mondo ed oltre ad esposizioni, congressi e varie attività locali, saranno eseguiti screening uditivi ad alcuni membri del Parlamento Europeo a Bruxelles. Tale proposta ha avuto l’accoglimento dei membri del Parlamento Europeo, all’interno del quale il 3 marzo p.v. avrà luogo un intervento per una sensibilizzazione sul tema dello screening uditivo universale per tutti i cittadini maggiorenni residenti nell’Unione Europea.